L’utilizzo del patto di famiglia (artt. 768-bis ss. c.c.) nella riorganizzazione e nel controllo dei gruppi societari: un’alternativa alla società semplice?
Il patto di famiglia (artt. 768-bis ss. c.c.) è un atto inter vivos che anticipa la successione, riduce il rischio di conflitti tra legittimari e garantisce la continuità del controllo imprenditoriale. Tuttavia, essendo un contratto e non un soggetto organizzativo, non assolve funzioni di governance duratura, proprie invece della società semplice. Quest’ultima, sebbene capace di offrire flessibilità gestionale e continuità nel tempo, non risolve autonomamente i profili successori. Ne deriva l’utilità di un modello integrato: il patto di famiglia trasferisce e cristallizza il controllo, i beneficiari costituiscono una società semplice per gestire le partecipazioni, e patti parasociali o protocolli di famiglia completano l’assetto di governance.
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